L’ortoterapia lavora con esseri viventi: le piante.
È una semplice pratica, ma ha una grande influenza sulla nostra mente e quindi sul nostro benessere psicofisico. Essa consiste nel piantare, innaffiare, coltivare piante, fiori, frutta, verdura in qualunque spazio, che sia un pezzo di terra o soltanto il nostro balcone. Il semplice fatto di stare a contatto con il verde, ripulire, zappare, raccogliere con orgoglio i frutti, produce effetti benefici sulla salute, tanto da poterla definire una terapia.
In quanto tale, affonda le sue radici nel 1600, quando nei paesi anglosassoni, l’ospedale per un ricovero richiedeva pagamento in denaro, tranne alle persone indigenti, cui veniva richiesto, in cambio, manodopera per la cura del proprio giardino; fu così che, con grande stupore, i medici si accorsero che, oltre al piacere di un giardino curatissimo, ottenevano una più veloce guarigione da questi ultimi pazienti, rispetto ai primi, come se si fossero sottoposti a miglior terapia.
Varie tecniche scientifiche dimostrano che il contatto con la natura, la vista del verde, la cura della terra, anche proprio con le mani, l’odore del seminato stimolano i nostri cinque sensi, facendoci sentire più rilassati e felici. Possiamo, quindi, affermare che la terra è un ottimo mezzo di cura per il benessere psicofisico, ottimo antidoto contro ansia e depressione.
Ricordiamoci sempre che l’essere umano è un microcosmo nel macrocosmo, pertanto vibra attraverso tutto l’universo.
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